“Consegne, una performance da coprifuoco”. Dal 15 dicembre 2020 tra le strade di Napoli
“Consegne,
una performance da coprifuoco”. Spettacolo di Kepler-452. In sella: Collettivo lunAzione. Dal 15 dicembre 2020 tra le strade di
Napoli
Dal 15 dicembre, arriva a Napoli Consegne // una performance da coprifuoco, spettacolo a cura del Collettivo lunAzione. Dopo aver debuttato a Bologna lo scorso novembre con la firma della compagnia Kepler-452, il percorso-performance site specific vedrà ora in sella Cecilia Lupoli, nel ruolo di attrice/rider.
L’adattamento per Napoli è a cura di Eduardo Di Pietro, l’organizzazione
di Martina Di Leva e il coordinamento tecnico di Tommaso Vitiello. Il
Collettivo lunAzione ha sposato l’idea di Kepler-452 e l’ha riproposta a Napoli
in reazione a un momento storico che vede i teatri chiusi e gli artisti privati
della possibilità di incontro con il pubblico. Come spiega Eduardo Di Pietro «Il
progetto, così interessante e genuino, ci ha fulminato. Ci siamo messi al
lavoro con una certa urgenza, pensando al momento in cui saremmo scesi in
strada per il pubblico partenopeo. Consegne
è uno schiaffo al presente, con tutti i vincoli e le difficoltà del quotidiano:
rispetta i protocolli di sicurezza, ma allevia la solitudine del coprifuoco».
Un corriere si sposta nella città, per effettuare la sua
consegna: sulle spalle ha un cubo colorato, corre nel vento e nella pioggia, attraversando
la notte desolata. Lo spettatore – o più spettatori che abitano allo stesso
indirizzo – segue sulla piattaforma Zoom il
percorso-performance della consegna, che condurrà il rider a bussare
proprio alla sua porta, per un incontro finale.
Questo spettacolo nasce pensando a quali attività possono
continuare a esistere in questo contesto di restrizioni e la figura che emerge immediatamente
è quella del rider. L’attore si trasforma in un corriere a tutti gli effetti
per effettuare delle consegne, in un rapporto di intimità, esclusività,
confidenza con il destinatario. Per tutta la durata del viaggio serale attraverso
la città deserta, i due saranno collegati offrendo una prospettiva sul vuoto
urbano fino all’ suono del campanello.
Il progetto parte dalla domanda su cosa sia essenziale per
noi e cosa possa esserlo per gli spettatori, a cui si aggiungono, durante il
percorso-performance, altre domande relative al presente che stiamo vivendo.
Consegne
è un’azione artistica corsara, assurda,
economicamente insostenibile. È
un incontro improbabile in un momento impensabile tra un attore travestito da
rider e uno spettatore travestito da destinatario, che tentano ostinatamente di
capirsi in una città deserta e buia.
biglietto
€ 15 euro, comprensivo della
consegna – info e prenotazioni aperte info@collettivolunazione.it
– 3349648516
Il collettivo lunAzione
Il collettivo lunAzione è una compagnia nata a Napoli nel
2014. Nel tempo ha sviluppato il proprio lavoro lungo tre cardini: la
produzione teatrale originale, i progetti per le scuole di ogni ordine e grado,
e performance site generic. Tra gli obiettivi del gruppo, la promozione e lo studio
del teatro, inteso come forma di espressione ad alta funzione sociale,
l’agevolazione della riflessione critica e una rigenerazione dell’interesse e
della coscienza del pubblico rispetto all’evento teatrale, anche tramite metodi
alternativi di comunicazione.
Il primo spettacolo del gruppo è una riscrittura di Troilo e Cressida di W. Shakespeare, in
scena per vari festival e rassegne nazionali (rientra inoltre nella selezione
del Festival Shakespeare 2016 di Buenos Aires). Nel 2015 debutta Jamais vu per l’E45 Napoli Fringe Festival, nell’ambito del Napoli Teatro
Festival Italia.
Nel 2017 il lavoro AVE è semifinalista per il Premio
Scenario ed è nella selezione ufficiale del San Diego International Fringe
Festival 2019.
Il Collettivo lunAzione vince il Premio Scenario Periferie 2019 con il progetto Il Colloquio,
progetto e regia di Eduardo Di Pietro, andato in scena nel luglio 2020 nella
Sezione Osservatorio nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia. Il Colloquio prende ispirazione dal sistema di
ammissione ai colloqui periodici con i
detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne, tra tanti altri
in coda, attendono stancamente l’inizio degli
incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno,
una di loro è incinta: in maniera differente, desiderano
l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame.
Il progetto di performance urbana Hosting viene
selezionato dal Festival In\Visible
Cities - Contaminazioni Digitali (Friuli-Venezia Giulia) per la residenza
‘Richiedo Asilo Artistico 2020’. In seguito a un lavoro con la comunità di
Turriaco (Go), viene sviluppato e debutta Turriaco Hosting. Il lavoro nasce
perciò da una ricerca sul territorio e il suo panorama antropologico, orientato
alla creazione di una performance urbana in cui i residenti divengono anche
autori e attori, condividendo la propria specificità ed esistenza comunitaria. Turriaco_Hosting mira all’esplorazione
del centro urbano attraverso le voci di coloro che lo abitano, con
l’opportunità di ricavarne –in maniera assolutamente relativa –un’esperienza
intima che ritragga la popolazione e il suo spazio.
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